Policlinico - Presidio "Vittorio Emanuele"
L'inaugurazione dell’attuale sede dell'Ospedale Vittorio Emanuele II - oggi inserito nella rete dell'Azienda ospedaliero-universitaria "Policlinico-Vittorio Emanuele" di cui fanno parte anche l'Ospedale Gaspare Rodolico (via Santa Sofia), l'Ospedale Ferrarotto-Alessi (via Citelli), l'Ospedale Santo Bambino (via Tindaro) e l'Ospedale Santa Marta (via Clementi) - risale al 1880.
La prima testimonianza certa dell’esistenza dello "Spedale di San Marco", precedente denominazione dell’istituto, riporta la data del 1361, mentre un’altra fonte documentale ne farebbe risalire la nascita al 1336. Fondato dal Senato Catanese con il contributo di privati cittadini, iniziava la propria attività nell’area del Foro Lunare ad ovest dell’attuale piazza dell’Università. Nel 1684 lo Spedale, che intrattiene rapporti di stretta collaborazione con l’Università fin dalla sua fondazione, cambia per la prima volta la propria sede e si trasferisce nella zona di via Teatro Greco. Dopo il grande terremoto del 1693, l’ospedale ha sedi provvisorie fino alla costruzione del Palazzo Tezzano (piazza Stesicoro). L'edificio, considerato innovativo per l’epoca e capace di 200 posti letto, apre i suoi battenti agli infermi catanesi nel 1724. Il trasferimento dell'ospedale nell'attuale sede adiacente al Monastero dei Benedettini di San Nicolò l'Arena avvenne tra il 1878 e il 1880.