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All’archeologo Nicola Laneri il Premio Laurentum 2024 “Save the Cultural Heritage”

Prestigioso riconoscimento per lo studioso catanese, docente di Archeologia e Storia del Vicino Oriente ad Unict, scopritore delle vestigia di Hammurabi in Iraq e della mensa caucasica di Tava Tepe in Azerbaijan
14 Dicembre 2024

L’archeologo catanese Nicola Laneri ha ricevuto il premio speciale Laurentum “Save the Cultural Heritage” 2024, nel corso di una cerimonia che si è tenuta venerdì scorso nella Sala della Regina della Camera dei Deputati a Palazzo di Montecitorio.

Fabrizio Conti, direttore creativo di Artcloud Network International, gruppo italiano impegnato nei Beni culturali e promotore del riconoscimento, in collaborazione con il Centro Culturale Laurentum, ha dichiarato: «In un contesto sociale come quello attuale, con le guerre che vedono nella cultura i simboli da abbattere, la memoria del passato diventa strumento di rinascita e di sviluppo. Il nostro riconoscimento incarna l’essenza stessa del Laurentum, che celebra la Cultura come motore del mondo. Ed è motivo di grande orgoglio per me assegnare il premio “Save the Cultural Heritage” a Nicola Laneri, docente di Archeologia e Storia dell'Arte del Vicino Oriente nell’Università di Catania, un’eccellenza italiana distintasi a livello internazionale per lo straordinario ed incessante impegno a tutela del patrimonio culturale. Con il prof. Laneri celebriamo la Grande Archeologia in grado di riportare alla luce le origini di antiche civiltà, tramandare la memoria storica e trasformare la cultura in un veicolo di sviluppo e di rinascita soprattutto nei paesi dilaniati dalla guerra».

Ricercatore, docente universitario e autore, Nicola Laneri ha guidato numerose campagne di scavo in tutto il mondo, solo negli ultimi anni è stato protagonista in Siria, Turchia, Iraq e Azerbaian. E’ attualmente a capo di una delle missioni archeologiche italiane in Iraq dove nel 2023, a Bagdad con il suo team, ha rinvenuto il cosiddetto “Muro di Hammurabi”, Dal 2017 è co-direttore del progetto di scavo GaRKAP in Azerbaian, culminato con la recentissima scoperta nell’estate scorsa a Tava Tepe di una mensa di 3500 anni fa, punto di ristoro per le popolazioni nomadi che migravano dal Caucaso verso Occidente. Un ritrovamento unico per il tipo di insediamento da cui è emersa, che apre un nuovo filone di indagini archeologiche e nuove frontiere di studio delle antiche civiltà caucasiche.

«Le numerose pubblicazioni del prof. Laneri – prosegue la motivazione del Premio -, oltre 100 fra saggi e articoli, evidenziano una capacità di diffondere conoscenza in modo accessibile e coinvolgente. L’attività di docente nelle più prestigiose università internazionali permette al prof. Laneri di raggiungere le giovani generazioni e di trasmettere il suo sapere e la sua esperienza direttamente sul campo. Lo straordinario ed incessante impegno di Nicola Laneri esprime il senso di una passione e di una missione per l’umanità ed incarna l’essenza del Premio Laurentum che celebra la cultura come motore del mondo».

Il Centro Culturale Laurentum, presieduto da Giovanni Tarquini, è il promotore del Premio Laurentum per la poesia, prestigioso concorso letterario a livello nazionale e internazionale, giunto quest'anno alla XXXVIII edizione. Forte dei successi delle ultime edizioni, il Premio è oggi annoverato tra le principali competizioni letterarie italiane, la prima in assoluto in termini di adesioni, con oltre 170.000 partecipanti alle diverse iniziative nelle trentasei edizioni, provenienti non solo da tutte le regioni italiane ma anche dall’estero. Fondamentale, in questo senso, è il ruolo della Giuria del Premio, presieduta da Gianni Letta e composta da importanti personalità del mondo culturale ed artistico: Angelo Bucarelli, Corrado Calabro', Luca di Bartolomeo, Simona Izzo, Paolo Lagazzi, Davide Rondoni e Roberto Sergio (Direttore del Premio).

A ricevere il riconoscimento quest’anno sono stati anche Pasquale Di Palmo (Poesia), Bruno Vespa (alla carriera), Pietrangelo Buttafuoco (Valori della Cultura), Giovanna Botteri (Eccellenze nel giornalismo internazionale), Francesca Fagnani (Coraggio nel giornalismo), Francesco Vezzoli (Icona Contemporanea), Gabriele Guzzi (Giovani Talenti), Nada Skaff (Dante Alighieri).