Speciale TG1 / Il disagio giovanile nel capoluogo etneo e il ruolo di Unict
L’Università di Catania è in prima linea nella prevenzione e nel contrasto delle povertà educative, della dispersione scolastica e della devianza minorile. È quanto evidenzia il reportage per Speciale Tg1 “Sotto il Vulcano” di Alessandro Gaeta (montaggio Marco Di Luise e ricerche Giovanna Crispino) – in onda domenica 25 giugno 2023, alle ore 23.20 su Raiuno.
Il servizio racconta la storia di Giuseppe che ha trascorso un periodo di detenzione nell’Istituto Penale Minorile di Acireale dove ha svolto un corso di formazione in agricoltura e quella di Siria, coinvolta dai genitori in un traffico di stupefacenti che su ordine del giudice è stata collocata in casa-famiglia. Entrambi con l’aiuto di educatori e assistenti sociali particolarmente competenti sono riusciti ad avviare un percorso di recupero.
Viene messa in evidenza anche l’attività del presidente del Tribunale per i Minorenni Roberto Di Bella che è l’ideatore del protocollo “Liberi di Scegliere” per agevolare l’allontanamento dei minori a rischio dal contesto criminale e familiare di provenienza. Un’azione che ha trovato un sostegno senza precedenti nella Prefettura di Catania dov’è stato attivato un Osservatorio metropolitano per la prevenzione e il contrasto della devianza minorile a cui partecipano attori istituzionali, sociali, forze dell’ordine e che ha registrato, fin dalla sua fondazione, il protagonismo dell’Università di Catania, fra le prime istituzioni a sottoscrivere l’accordo fondativo dell’Osservatorio.
Il prof. Carlo Colloca – sociologo urbano e presidente del CdS Magistrale in Politiche e Servizi sociali (Dsps) – è il delegato del rettore Francesco Priolo nell’organismo prefettizio, a cui partecipano anche la prof.ssa Teresa Consoli, delegata del rettore alla didattica nell’area Umanistico-Sociale e la prof.ssa Deborah De Felice, presidente del CdS triennale in Sociologia e Servizio sociale (Dsps).
Un lavoro senza precedenti per il capoluogo etneo quello promosso dall’Università, che sta favorendo, altresì, l’integrazione tra le competenze presenti nel mondo accademico e quelle che operano in strutture esterne, in vista di appositi tirocini curriculari ed extracurriculari, nonché fornire valutazioni in ordine ad una rigenerazione urbana integrata dei quartieri più degradati.