Scienze ambientali e naturali
Il corso di studio in breve
Il corso di laurea in Scienze ambientali e naturali si articola in tre anni e prevede un biennio comune per tutti gli studenti e, un terzo anno a scelta tra due indirizzi, l'uno di tipo ambientale e l'altro naturalistico. Il corso di laurea prepara ad attività professionali nel campo della gestione dei problemi ambientali che richiedano operatori culturali capaci di un approccio eco-sistemico.
L'ambiente viene studiato con metodo scientifico come sistema integrato tra la componente abiotica e biotica. Lo studio è incentrato sull'analisi di processi e problemi riguardanti l'ambiente e la natura e tende a fornire un'ampia preparazione sia teorica che applicativa nel campo ambientale e naturalistico. Lo studio teorico è integrato con attività sul campo e tirocini formativi. Nel primo anno di corso, una quota dello studio è dedicata ad insegnamenti di Chimica, Fisica e Matematica, che forniscono gli strumenti necessari per l'analisi e lo studio con metodo scientifico delle problematiche ambientali e naturalistiche. Contemporaneamente sono fornite conoscenze geologiche e biologiche di base. Negli altri due anni di corso si completa sia la formazione naturalistica, con discipline geologiche e biologiche, che quella ambientale con discipline riguardanti l'economia ambientale, la fisica dell'ambiente e il monitoraggio ambientale.
Sono previste esperienze in laboratorio e sul campo nell'ambito dei diversi insegnamenti e tirocini formativi e di orientamento da svolgere in strutture esterne all'Ateneo.
La frequenza ai corsi è obbligatoria.
L'iscrizione al 2° anno è consentita agli studenti che hanno conseguito almeno 18 dei crediti previsti al 1º anno; l'iscrizione al 3° anno è consentita a tutti gli studenti che hanno conseguito almeno 60 dei crediti previsti nel 1° anno e 2° anno.
Il Corso di Economia Ambientale, 3°anno, indirizzo ambientale, e il corso di Laboratorio di Metodologie zoologiche, 3° anno, indirizzo naturalistico, vengono svolti in lingua inglese con la finalità di modernizzare l'offerta formativa, cominciando ad adeguarla alla internazionalizzazione auspicata dall'Ateneo di Catania, e di sottolineare, nel contempo, l'importanza crescente della conoscenza della lingua inglese nei diversi ambiti delle discipline scientifiche. L'iniziativa , inoltre, prefigura un percorso formativo che stimoli i laureati in Scienze ambientali e naturali ad acquisire, con il supporto del Corso di laurea, una certificazione qualificata della conoscenza della lingua inglese (livello first certificate - FCE - o TOEFL).
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea in Scienze ambientali e naturali si articola in due percorsi curriculari differenziati, l'uno ambientale e l'altro naturalistico, in coerenza con quanto esplicitamente previsto e promosso dai decreti istitutivi della classe delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura (L-32).
Obiettivo formativo comune ad entrambi gli indirizzi è l'acquisizione di una buona cultura di base sull'ambiente e le sue problematiche e di una buona pratica del metodo scientifico nel dominio delle scienze dell'ambiente e della natura. La formazione fornita può consentire l'inserimento in attività lavorative che richiedono familiarità con tale metodo e capacità di utilizzo di metodologie innovative e di attrezzature complesse, ma è anche aperta a successivi approfondimenti e specializzazioni che potranno essere conseguiti nei corsi di Laurea magistrale e master.
Nei primi due anni, comuni ai due indirizzi, ci si propone di fare acquisire una cultura dell'ambiente visto come sistema integrato tra la componente abiotica e biotica, e una buona pratica del metodo scientifico, mediante anche attività sul campo e tirocini formativi.
Nel primo anno di corso lo studio è dedicato sia alle discipline di base (Matematica, Fisica, Chimica), propedeutiche all'acquisizione delle competenze naturalistico-ambientali che ad un primo complesso di tematiche biologiche e inerenti le scienze della Terra, che trovano poi sviluppo nelle discipline del secondo anno.
Nel secondo anno, sempre nell'ottica di uno studio equilibrato delle due componenti (biotica e abiotica), si approfondiscono l'analisi sistematica degli organismi animali e vegetali e lo studio della geologia e si affrontano tematiche più integrative riguardanti la fisiologia e l'ecologia. In questo anno, come nel precedente, le attività teoriche sono integrate da esperienze in laboratorio e in campo previste in alcuni insegnamenti e inoltre da un tirocinio formativo presso strutture interne o esterne all'Ateneo. Il tipo di tirocinio viene prescelto in previsione dell'indirizzo che lo studente intende scegliere.
Nel terzo anno infatti si realizza la differenziazione del percorso di studio sui due indirizzi, l'uno ambientale e l'altro naturalistico.
L'obiettivo dell'indirizzo ambientale è di formare lo studente all'analisi di processi ambientali con particolare riguardo alla valutazione dell'impatto delle attività antropiche sull'ambiente terrestre e marino, in una prospettiva di sostenibilità e di prevenzione. Le discipline previste in questo indirizzo, pur in ambiti diversi (fisico, informatico, economico, biologico, geologico, fisiologico) sono finalizzate all'acquisizione di una competenza a vasto spettro in relazione ad attività di tutela e promozione della qualità dell'ambiente.
L'obiettivo dell'indirizzo naturalistico è quello di garantire una solida preparazione teorico-pratica nella prospettiva di attività professionali di analisi e conservazione di ecosistemi naturali, di educazione ambientale in centri didattici o museali, di gestione di parchi e riserve naturali. Le discipline previste in questo indirizzo si propongono di fornire un'approfondita preparazione sulle scienze della natura, affiancata ad una solida preparazione metodologica inerente il settore, mediante attività di laboratorio.
Sbocchi professionali
Le qualifiche professionali acquisite in questo corso sono quelle di tecnici dell'ambiente e del controllo ambientale e di operatori naturalistici. I laureati possono trovare occupazione presso: Uffici tecnici degli enti pubblici territoriali, enti gestori di parchi e riserve naturali, orti botanici, giardini storici, giardini zoologici, erbari, musei di scienze naturali, centri e istituti didattici, centri escursionistici e di turismo ecologico. Essi potranno inoltre inserirsi presso studi professionali multidisciplinari nell'ambito di attività di: valutazione di impatto ambientale, analisi e conservazione di ecosistemi naturali, educazione ambientale, divulgazione delle conoscenze naturalistiche e di recupero, valorizzazione e tutela dei beni ambientali e naturalistici.
- Tecnici del controllo ambientale - (3.1.8.3.1)
- Tecnici forestali - (3.2.2.1.2)
- Guide ed accompagnatori naturalistici e sportivi - (3.4.1.5.1)
- Insegnanti nella formazione professionale - (3.4.2.2.0)