ADOPT-IPM

- AARHUS UNIVERSITET
- AGRINEWTECH SRL
- AGRIODOR
- AGROBIO SL
- ARCADIA INTERNATIONAL GEIE
- Association de Coordination Technique Agricole (ACTA)
- CENTRE TECHNIQUE INTERPROFESSIONNEL DES FRUITS ET LEGUMES
- ACTA DIGITAL SERVICES
- CAB INTERNATIONAL
- IF TECH
- INRAE TRANSFERT SAS
- INSTITUT DE RECERCA I TECNOLOGIA AGROALIMENTARIES (IRTA)
- UNIVERSITEIT GENT
- UNIVERSITE DE LIEGE
- STICHTING WAGENINGEN RESEARCH
- WAGENINGEN UNIVERSITY
- Institute of Plant Protection and Agro-Products Safety, Anhui Academy of Agricultural Sciences (IPPAS)
- Institute of Plant and Environment Protection, Beijing Academy of Agricultural and Forestry Sciences (BAAFS)
- CHINA AGRICULTURAL UNIVERSITY
- China Jiliang University
- INSTITUTE OF PLANT PROTECTION CHINESE ACADEMY OF AGRICULTURE SCIENCES
- GUIZHOU UNIVERSITY
- Guizhou Zhuohao Agricultural Science and Technology Co., LTD
- National Agri-Tech Extension and Service Center
- BEIJING NUOYA AGRICULTURE DEVELOPMENT CO. LTD
- SOUTHWEST UNIVERSITY
- Weifang Fengrui Agricultural Science and Technology Co. LTD
- Yunnan Agronome Tech. Co. Ltd
- YUNNAN UNIVERSITY
- ROUGELINE
- IMPERIAL COLLEGE OF SCIENCE TECHNOLOGY AND MEDICINE
- ASSIMILA LIMITED
Abstract
Il flusso continuo di fitofagi invasivi e la ri-emergenza cronica di fitofagi chiave, in diversi contesti agricoli, richiedono l'implementazione di strumenti di gestione integrata (‘Integrated Pest Management’, IPM). Tuttavia, i principali mezzi di controllo di questi fitofagi si affidano in larga misura all’uso di prodotti fitosanitari di sintesi (di origine chimica), il cui uso diffuso rappresenta una minaccia per la salute umana e la fauna selvatica. Nell'ultimo decennio, sono stati compiuti molti progressi nella concezione degli strumenti di IPM. Tuttavia, nonostante le politiche dell'Unione Europea e della Cina siano rivolte alla promozione e all'impiego dell'IPM, l'adozione diffusa da parte degli agricoltori è rallentata da alcune barriere fondamentali. I principali motivi della mancata applicazione dei principi dell’IPM risiedono spesso nel fatto che molti degli strumenti di gestione integrata (non chimici) dei fitofagi ad oggi disponibili (a) non sono stati ottimizzati (mancano di affidabilità o di efficacia), (b) non forniscono alti livelli di efficacia in quanto spesso non sviluppati attraverso un approccio integrato, e (c) non sono stati ancora implementati per particolari fitofagi chiave e di interesse economico. In questo contesto, il presente progetto sfrutterà conoscenze approfondite riguardanti diversi mezzi di controllo dei fitofagi per adattare e ottimizzare le pratiche IPM che non sono ancora state ben implementate sul campo o non ancora presenti sul mercato o che attualmente non sono ritenute abbastanza efficienti. Inoltre, il progetto ADOPT-IPM mira all'ulteriore sviluppo di strumenti IPM ad alto potenziale e provvederà a fornire pacchetti IPM ottimizzati, efficaci nei confronti dei fitofagi target e rispettosi dell’ambiente e della biodiversità non-target. La scelta delle colture (pomodoro, ortaggi a foglia, grano e mais) oggetto di investigazione nel progetto ADOPT-IPM si basa sulla loro importanza economica in Europa e in Cina e sul fatto che gli attuali mezzi di controllo dei principali fitofagi di queste colture sono ancora rappresentati in gran parte da prodotti fitosanitari di origine chimica. Il progetto è strutturato in diversi Work Packages relativi a diversi obiettivi di ricerca e sviluppo, includendo dimostrazioni sul campo, attività di divulgazione e di gestione. Il consorzio è stato creato in modo da integrare nel progetto, fin dalle prime fasi del processo di ricerca, i principali utilizzatori finali dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo (associazioni di agricoltori, PMI e stakeholders). Il consorzio UE-Cina vanta anche una forte presenza di esperti di settore (sulla base di collaborazioni di lungo termine), per sfruttare l'esperienza di ciascuna regione e adattare in modo più efficiente possibile gli strumenti, le pratiche e i pacchetti IPM ai problemi specifici degli agricoltori europei e cinesi.