RESTART
- CNR
- Politecnico di Bari
- Politecnico di Milano
- Politecnico di Torino
- Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa
- Università degli Studi di Bologna
- Università degli Studi di Firenze
- Università degli Studi di Napoli "Federico II"
- Università degli Studi di Padova
- Università degli Studi di Reggio Calabria
- Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
- Consorzio Nazionale Interuniversitario per le TLC
- Fondazione Ugo Bordoni
- Open Fiber
- TIM
- Vodafone
- WIND TRE
- Ericsson
- Prysmian
- ITALTEL
- LEONARDO
- Athonet
- TIESSE
Abstract
Il programma di ricerca e sviluppo RESTART “RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smart” è finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU con 116 milioni di euro, e rappresenta il più importante programma di R&D pubblico mai realizzato in Italia nel settore Telecomunicazioni. Il programma ha una durata di 3 anni, a partire da gennaio 2023.
RESTART ha l’ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia, facendo ripartire un settore che dispone di professionalità ed esperienze a livello di eccellenza mondiale, dedicandosi alle principali tematiche di scienza e tecnologia delle Telecomunicazioni, compresi tutti i tipi di sistemi e reti correlati, per utenti umani e non umani. Reti fisse ad alta capacità, reti cellulari 5G/6G, reti in area locale, reti satellitari, Internet, applicazioni e servizi sono le principali tematiche studiate con applicazione nei settori più diversi: agricoltura, commercio, energia, finanza, industria, media, salute, sicurezza, trasporti. RESTART sfrutterà e contribuirà a tecnologie quali cloud distribuiti; intelligenza artificiale; architetture hardware programmabili; ottica integrata e computazione ottica; opto-elettronica; sensoristica.
Il programma delle attività di RESTART si articola in sette “missioni”: 1) Ricerca; 2) Laboratori, Prove di Concetto e Dimostratori; 3) Innovazione e Trasferimento Tecnologico; 4) Supporto a Start-up e Spin-off; 5) Didattica e Formazione; 6) Dottorati di Ricerca; 7) Comunicazione, Standardizzazione e Soluzioni Open Source. A sua volta, la missione “Ricerca” si compone di 32 progetti suddivisi in 14 progetti strutturali di grandi dimensioni a cui si affiancano 18 progetti focalizzati. RESTART prevede il coinvolgimento di 25 partner e una struttura organizzata in Hub and Spokes, dove l’Hub rappresentato dalla “Fondazione RESTART” gestisce e coordina 8 Spoke relativi a otto grandi temi scientifici che svolgono le attività per il raggiungimento degli obiettivi.
RESTART fornisce fattori abilitanti che mettono in moto circoli virtuosi e si ripromette di lasciare risultati concreti alla fine del programma, inclusi: miglioramento strutturale della ricerca nel settore; capacità di utilizzare le TLC nei settori più diversi; iniziative specifiche rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno; trasformazione digitale di industrie/amministrazioni; creazione di nuove aziende e aumento della dimensione media delle aziende; aumento del numero di studenti, ricercatori e professionisti delle TLC; impatto sociale ed economico complessivo che giustifichi gli investimenti effettuati.
RESTART intende anche evidenziare il ruolo delle TLC nella nostra società: le TLC devono essere percepite dal grande pubblico per quello che sono: una risorsa essenziale, strategica per gli interessi nazionali, che deve essere gestita con politiche adeguate e una visione a lungo termine. In caso contrario, non solo non avremo sovranità e indipendenza nel settore delle TLC in Italia, ma non avremo nemmeno la capacità di contribuire allo sviluppo delle TLC di altri Paesi e metteremo perfino a rischio la nostra comprensione della tecnologia, relegandoci al ruolo di acquirenti inconsapevoli di prodotti di altri Paesi. RESTART è quindi un’iniziativa critica e di valore strategico per l’Italia.