UBIGIoT
- COMMUNAUTE D' UNIVERSITES ET ETABLISSEMENTS UNIVERSITE BOURGOGNE - FRANCHE – COMTE
- UNIVERSITY COLLEGE CORK - UNIVERSITÀ NAZIONALE D'IRLANDA, CORK
- STMICROELECTRONICS SRL
- NATIONAL UNIVERSITY OF SINGAPORE PUBLIC COMPANY LIMITED BY GUARANTEE
- VIEN CONG NGHE THONG TIN
- UNIVERSITI PUTRA MALAYSIA
- DIPLOMAX
- LeQuyDon Technical university
Abstract
Il rapido miglioramento tecnologico dell'industria dei semiconduttori ha consentito a dispositivi elettronici sempre più piccoli di pervadere la nostra vita quotidiana. La vera sfida nella riduzione delle dimensioni e facilitare un'integrazione onnipresente di funzioni intelligenti in qualsiasi "cosa" è quella di ridurre drasticamente il consumo energetico, fattore che pone un vincolo fondamentale al minimo volume a causa della presenza di batterie. Un dispositivo elettronico che riduce drasticamente il suo consumo energetico può essere alimentato da una fonte alternativa di energia "verde", come la luce o la vibrazione, abilitando la visione dell'“Internet of Things" (IoT).
In questo scenario, l'attività di ricerca proposta è finalizzata a migliorare sostanzialmente l'efficienza energetica di un nodo sensore IoT mediante un approccio sinergico rivolto sia agli harvester multisorgente che al design del System-on-Chip (SoC). Quest'ultimo mira a un approccio in cui i macroblocchi circuitali sono progettati sfruttando al massimo un flusso di progettazione (digitale) automatizzato.Su questa base, ci si aspetta una drastica riduzione dello sforzo di progettazione e dell'area di silicio di un fattore compreso tra 10x e 100x. Ciò implica un time-to-market più rapido e un costo ridotto dei nodi di sensori wireless autonomi dal punto di vista energetico. L'efficacia dell'approccio proposto sarà verificata su dimostratori di interesse industriale.