Medicina e Chirurgia
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia mira alla formazione di professionisti dotati di solide competenze scientifiche e della maturità umana e culturale necessarie a rispondere alle attese del paziente.
Il percorso formativo è articolato in una parte teorica relativa a scienze di base, scienze cliniche e scienze umane (antropologia, storia delle medicina, etica e bioetica). Dal IV al VI anno lo studente, seguito costantemente da un tutor professionalizzante, svolge un tirocinio clinico presso il Policlinico Universitario e negli gli Ospedali convenzionati e altre strutture territoriali. Tutor personali sono disponibili a consigliare e guidare lo studente anche nelle attività d'apprendimento in aula e nella preparazione degli esami.
Gli studenti possono personalizzare il proprio piano di studi con attività didattiche elettive di loro particolare interesse, per complessivi 8 CFU (seminari, corsi monografici, partecipazione a convegni e congressi, attività di volontariato, internati clinici e di laboratorio in Italia e all'estero, etc).
Gli studenti ammessi al primo anno vengono suddivisi in 4 canali. La frequenza ai Corsi è obbligatoria.
Obiettivi formativi
Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti). Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12 ore di didattica frontale. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente, di cui almeno 17 ore di attività didattica professionalizzante, svolta a piccoli gruppi di studenti, con guida del docente.
La missione specifica del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di tipo biomedico-psicosociale e finalizzata al reale sviluppo della “ competenza professionale” e dei “ valori della professionalità” . Essa è fondata sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del “ curare la malattia” con il paradigma psicosociale del “ prendersi cura dell'essere umano” nel metaparadigma della complessità della cura”. Tale missione specifica è pertanto volta a formare un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e inserito in uno specifico contesto sociale.
Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente. Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e trasversale tra:
- Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
- La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia;
- La pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina;
- Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico;
- L'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità.
I risultati di apprendimento attesi sono qui definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall' Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da “ The TUNING Project (Medicine) – Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe”.
Sbocchi professionali
- Medici di medicina generale - (2.4.1.1.0)