Chimica organica e bioorganica
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Chimica Organica e Bioorganica si pone l’obiettivo di una formazione ampia e flessibile centrata sulla chimica organica. Il laureato avrà solide conoscenze fondamentali di chimica organica e bioorganica (incluse le basi molecolari dell’azione di alcuni farmaci); avrà acquisito conoscenze avanzate sui metodi spettroscopici per la caratterizzazione strutturale di molecole organiche, sui metodi di sintesi biomimetica, stereoselettiva ed enzimatica, sui metodi computazionali applicati alla chimica organica, sulla chimica supramolecolare e sulla chimica dei composti naturali.
Il corso di studio ha la durata di due anni. L'attività didattica è organizzata annualmente in due semestri. Il conseguimento del titolo finale avviene con l'acquisizione di 120 CFU (credito formativo universitario). Un credito corrisponde a 25 ore di lavoro complessivo dello studente. Di esse 1 credito di lezione equivale ad 7 ore, 1 CFU di esercitazioni corrisponde a 12 ore, 1 CFU di attività in laboratorio corrisponde a 12 ore. I CFU vengono acquisiti con il superamento degli esami corrispondenti.
Il corso prevede un numero programmato di 40 studenti, da selezionare mediante apposite prove di ammissione. Il corso di studio utilizza le strutture didattiche messe a disposizione dal Dipartimento di Chimica, comprendenti oltre a 10 aule per lezioni frontali, 7 strutture di laboratorio, una Biblioteca ed 1 Aula Magna, anche i laboratori dei gruppi di ricerca attivi in vari settori della Chimica e in particolare nel campo della Chimica organica e Bioorganica, della Chimica Biomolecolare e della Chimica dei Materiali, di particolare rilievo ai fini dello svolgimento delle attività connesse alla prova finale.
Obiettivi formativi
Fatti salvi gli obiettivi generali delle lauree magistrali della classe LM 54, il corso di laurea magistrale in Chimica Organica e Bioorganica intende nello specifico preparare figure professionali in grado di operare in laboratori, strutture, aziende pubbliche e private, anche a livello dirigenziale, nei seguenti ambiti:
- innovazione nella sintesi di vecchi e nuovi prodotti, rispondente ai criteri di efficienza e di sostenibilità ambientale imposti dalla sensibilità sociale e dalle rigorose normative europee entrate in vigore nel 2007;
- uso delle più moderne tecnologie per la determinazione strutturale di nuove molecole;
- familiarità all'uso di tecniche di modellistica computazionale.
La laurea magistrale in Chimica Organica e Bioorganica è caratterizzata da un percorso formativo che permette di acquisire particolari specializzazioni e professionalità nei seguenti ambiti:
- Sintesi: la capacità di progettare ed eseguire sintesi efficienti e sostenibili di molecole organiche ed organometalliche per le più varie tipologie applicative, incluse le molecole a più alto valore aggiunto caratteristiche del settore farmaceutico e legate in generale alle scienze della vita. La catalisi rappresenta un settore chiave della ricerca alla quale si volgerà una particolare attenzione, rappresentando fra l'altro una via privilegiata alla efficienza economica e alla sostenibilità ambientale in sede di produzione. Particolare rilievo sarà dato in ambito sintetico alla catalisi asimmetrica, all'organocatalisi, alla catalisi enzimatica, alle tecnologie sostenibili.
- In ambito bioorganico; la base teorico/meccanicistica offerta agli studenti dovrà consentire loro la comprensione dei meccanismi d'azione delle molecole biologicamente attive, fra le quali le sostanze organiche naturali, quelle del metabolismo secondario, i farmaci e tutte le sostanze d'applicazione nei settori agrochimico, alimentare e della salute. Saranno offerti gli strumenti interpretativi e metodologici per lo studio del grande tema delle interazioni delle molecole organiche con recettori biologici, alla base della tossicologia e della farmacologia.
- Indagini strutturali e caratterizzazione: la capacità di valutare la tecnica più adatta alla soluzione di un problema pratico derivante da uno qualsiasi dei settori della ricerca, della ricerca industriale e applicata, delle attività terziarie riferite alle problematiche agroalimentari e forensi. Allo specialista saranno pertanto richieste competenze relative alle più moderne tecniche strumentali per l'indagine strutturale di molecole organiche e contemporaneamente capacità di valutarne criticamente i parametri di qualità in funzione della natura del problema, con particolare attenzione agli aspetti rilevanti per il trattamento di matrici complesse.
Sbocchi professionali
Il laureato magistrale in Chimica organica e bioorganica può svolgere il ruolo professionale di Chimico, con specifiche competenze nella progettazione, nella sintesi e nella caratterizzarione di composti organici e di stutture complesse con specifiche applicazioni.
Il laureato in Chimica organica e bioorganica ha opportunità di lavoro in industrie chimiche, in laboratori di ricerca e di analisi presso aziende private ed Enti pubblici (settori chimico, agroalimentare, sanitario, dell'energia, della conservazione dei beni culturali, controllo e salvaguardia dell'ambiente). Il laureato, dopo superamento dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione, può svolgere il ruolo professionale di Chimico (senior) con le competenze previste dalla legge.
- Chimici e professioni assimilate - (2.1.1.2.1)
- Chimici informatori e divulgatori - (2.1.1.2.2)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze chimiche e farmaceutiche - (2.6.2.1.3)