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Chemical Engineering for Industrial Sustainability

Anno accademico: 
2018/2019
Tipo di corso: 
laurea magistrale
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Ingegneria civile e architettura
Accesso: 
non programmato
Classe: 
LM-22 Ingegneria chimica
Lingua in cui si tiene il corso: 
inglese

Il corso di studio in breve

Nell'ambito della evoluzione tecnologica nel settore dell'Industria Chimica rispetto alle mutevoli esigenze dei settori produttivi e di riconversione, il CdS si prefigge di fornire ai propri laureati una conoscenza approfondita degli aspetti teorico-scientifici della Ingegneria Chimica, con capacità nell'ideare, pianificare e progettare sistemi e processi complessi nonché identificare, formulare, e risolvere in modo innovativo, le varie problematiche tramite approcci interdisciplinari.

Il corso (LM-22) si svolge in un biennio da 120 CFU ed è interamente svolto in lingua inglese.

Per quanto riguarda gli sbocchi occupazionali, la figura del laureato magistrale in Ingegneria chimica per la sostenibilità industriale è destinato a trovare impiego presso:

  1. Studi professionali, società d'ingegneria, industrie meccaniche ed affini
  2. Aziende energetiche ed impiantistiche, industrie per l'automazione e raffinazione
  3. Imprese manifatturiere in generale per la produzione, l'installazione e il collaudo, la manutenzione e la gestione di macchine e di impianti chimici, linee e reparti di produzione
  4. Amministrazioni pubbliche
  5. Attività professionale nel settore dell'ingegneria chimica

Obiettivi formativi

Il corso di laurea magistrale in Chemical Engineering for Industrial Sustainability (Ingegneria chimica per la sostenibilità industriale) ha come obiettivo principale la formazione di ingegneri in grado di produrre e gestire l'innovazione tecnologia nell'industria di processo (in particolare nei settori chimico, farmaceutico, ambientale, e dei nuovi materiali) mediante lo sviluppo di processi chimico-fisici sostenibili ovvero operando in modo da ridurre o eliminare l'uso e la generazione di sostanze pericolose prevenendo all'origine i rischi chimici e l'inquinamento ambientale.

Ovviamente, data la leggera diversa natura delle due classi di accesso previste (L9- Ingegneria Industriale ed L7-Scienze e tecnologie chimiche), e dati i contenuti culturali presenti nei settori affini, il percorso formativo degli studenti provenienti da Ingegneria, sarà più orientato sui contenuti chimici e viceversa per quanto riguarda i Chimici; ciò con lo scopo di avere alla fine del corso di studi una classe omogenea che possa raggiungere gli obiettivi formativi di cui sopra. Tale intento sarà raggiunto tramite l'opzione di alcuni insegnamenti a scelta.

La preparazione, completata e integrata da esperienze di laboratorio e/o da tirocini industriali, consente al laureato il corretto inquadramento in una visione di sistema dello spettro di competenze sopra indicate, al fine di garantire ai laureati magistrali nel Corso di Studio la capacità di:

  • applicare le conoscenze della matematica e delle altre discipline di base a problemi tecnici, anche di rilevanza scientifica, di elevata complessità e a carattere multi-disciplinare;
  • formalizzare e risolvere problemi tecnici complessi e formulare soluzioni innovative;
  • progettare, organizzare, e gestire processi anche innovativi attraverso conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e dell'etica professionale;
  • operare e condurre in modo autonomo oltre che saper comunicare e relazionarsi all'interno delle organizzazioni tecniche e produttive;
  • individuare le soluzioni di sistemi complessi che richiedono anche conoscenza interdisciplinare;

Sbocchi professionali

  1. Ingegneri chimici e petroliferi - (2.2.1.5.1)
PIANO DI STUDI