Biotecnologie mediche
Il corso di studio in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche è un corso biennale configurato secondo le indicazioni del DM 270/2004 e successivi decreti attuativi. Sono previsti 10 esami di profitto, compreso quello relativo alle attività a scelta dello Studente, un tirocinio di orientamento, ed uno stage presso laboratori per la preparazione della tesi sperimentale di laurea.
l Corso di Studio fornisce una preparazione orientata allo svolgimento di ruoli di elevata responsabilità nella ricerca biomedica per lo sviluppo di progetti e processi in campo biotecnologico medico. Il titolo di studio acquisito permette ulteriori percorsi formativi tramite l'accesso alle scuole di dottorato (finalizzate alla preparazione nel campo della ricerca biotecnologica di indirizzo biomedico), alle scuole di specializzazione di area medica aperte ai laureati Magistrali in Biotecnologie Mediche e ai Master. L'Ordine nazionale dei Biologi iscrive nei suoi elenchi i Biotecnologi.
Obiettivi formativi
Il Corso di studio prevede la formazione del Biotecnologo Medico, figura professionale in grado di svolgere le seguenti funzioni di elevata responsabilità che attengono ad attività di sperimentazione, coordinamento e management. Dette attività interessano aspetti innovativi nell’ambito della prevenzione e della diagnosi, attraverso la gestione delle tecnologie di analisi molecolare e delle tecnologie biomediche. Gli obiettivi formativi prevedono, altresì, l’acquisizione di approfondimenti sostanziali ai fini della messa a punto di farmaci innovativi, utili per la terapia genica e cellulare, oltreché per l’ingegneria tessutale, ivi compresa quella rigenerativa. Ancora, vengono fornite le basi per la partecipazione a gruppi di lavoro in grado di intervenire su questioni riguardanti normative, brevetti e valutarne la relativa applicazione industriale in campo biomedico.
Gli obiettivi di cui sopra sono raggiunti grazie agli approfondimenti delle conoscenze acquisite nel primo ciclo di studi e all'apprendimento di nuove conoscenze, particolarmente rivolte alla capacità di utilizzare gli strumenti biotecnologici più innovativi, comprendenti le nanotecnologie, le tecnologie cellulari e le piattaforme tipiche dell'ingegneria genetica, della trascrittomica e della proteomica. A tal fine risultano di fondamentale importanza gli insegnamenti relativi ai settori scientifici-disciplinari dell'ambito delle discipline biotecnologiche comuni.
I Settori Scientifico-Disciplinari previsti nell’ordinamento didattico forniscono le necessarie conoscenze delle basi molecolari e cellulari degli eucarioti superiori. Inoltre, sono fornite approfondite informazioni su specifiche funzioni cellulari dell'organismo umano, nonché competenze riguardanti i fondamenti fisiopatologici dei processi patologici a livello molecolare, cellulare e d'organo, con particolare riferimento alle patologie di interesse medico nelle quali sia possibile intervenire con approccio biotecnologico. Il raggiungimento di questi obiettivi è facilitato dall'intervento nella didattica di docenti dell'area biomedica e diagnostica, che vanno quindi a completare ed integrare le competenze presenti nei diversi settori delle scienze di base;
Il processo formativo prevede l’acquisizione delle basi del disegno sperimentale su sistemi biologici; buona padronanza delle metodologie per l'accesso a banche dati di interesse biotecnologico in campo biomedico; capacità di produrre modelli in vitro e in vivo, per lo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici. Fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi è la sinergia tra gli insegnamenti proposti e spazio lasciato al laureando per lo svolgimento della tesi sperimentale di laurea, in laboratori impegnati in qualificanti ricerche in campo biomedico. Vengono fornite le basi per la partecipazione a gruppi di lavoro in grado di intervenire su questioni riguardanti normative, brevetti e valutarne la relativa applicazione industriale in campo biomedico. Infine, si tende a creare una figura che svolga ruoli dirigenziali, e/o di consulenza strategica nel settore delle biotecnologie tale da creare le basi dell'innovazione e del trasferimento biotecnologico al mondo del lavoro e delle imprese.
Il corso consta di due percorsi formativi differenziati, ognuno dei quali approfondisce, uno dei seguenti temi: biotecnologie mediche e biotecnologie della riproduzione umana.
In particolare, il corso di studio comprenderà un adeguato e ampio numero di CFU nelle discipline caratterizzanti comuni nell’ambito delle discipline biotecnologiche comuni, discipline farmaceutiche e discipline di base applicate alle biotecnologie. Gli studenti acquisiranno nozioni che attengono alla fisiologia della cellula e alle sue applicazioni biotecnologiche. I SSD previsti per le conoscenze di biologia cellulare molecolare e biochimica consentono l’acquisizione della padronanza metodologica e tecnologica del processo di caratterizzazione e gestione dei processi legati al genoma ed alle vie metaboliche. Sono discusse anche le tecnologie "omiche" ai fini delle opportunità̀ diagnostiche rivolte ad una medicina personalizzata. Le discipline microbiologiche previste consentono di approfondire gli aspetti molecolari relativi ai meccanismi di patogenicità̀ microbica e alla resistenza agli antibiotici, aspetti di relazioni ospite parassita, risposta immunitaria e vaccini. Gli allievi acquisiscono una formazione nell’ambito della morfologia umana, necessaria per l’acquisizione di competenze nei settori della biotecnologia, incluse le nozioni di ingegneria tessutale, medicina rigenerativa e tecniche di realizzazione di organi artificiali e protesi. Sono, altresì forniti gli strumenti per l’analisi avanzata delle basi molecolari e cellulari del fenotipo umano normale e patologico. Ciò consentirà di conseguire una visione globale ed unificante della struttura delle cellule e degli organismi, delle relative funzioni biologiche, delle eventuali mutazioni genetiche correlate a patologia, per poter modificare il loro genotipo e fenotipo mediante interventi di tipo biotecnologico. Nel 2° semestre del I anno i due curriculum inizieranno a differenziarsi e mantenendo discipline caratterizzanti nell’ambito delle discipline biotecnologiche comuni e delle discipline di base applicate alle biotecnologie.
Nel curriculum Biotecnologie Mediche saranno presenti discipline medico-chirurgiche e riproduzione umana, nel curriculum Biotecnologie della Riproduzione umana saranno presenti discipline nell’ambito di Medicina di laboratorio e diagnostica. Nel curriculum Biotecnologie Mediche gli studenti saranno introdotti a studi che prevedono panoramiche riguardanti le applicazioni biotecnologiche in patologia generale con particolare all’oncologia e all’immunologia, integrando argomenti innovativi di laboratorio e le loro applicazioni cliniche. Inoltre, sono acquisite conoscenze circa lo sviluppo di vettori virali per applicazioni in terapia genica. Lo studente sarà, così, in grado di utilizzare le principali metodologie che caratterizzano le biotecnologie molecolari, conoscere l'iter diagnostico di laboratorio delle principali patologie umane con particolare attenzione a quelle neoplastiche, conoscere come identificare nuovi target molecolari che poi successivamente potranno essere utilizzati a scopo terapeutico e diagnostico. Infine, le discipline di carattere farmacologico assicurano allo studente un’adeguata conoscenza dei contenuti scientifici fondamentali, con particolare riferimento agli aspetti biochimico-molecolari dell’azione dei farmaci, ai principi di farmacocinetica, farmacogenetica e farmacogenomica e alla progettazione e sviluppo di farmaci biotecnologici e ingegneria genetica, il loro impiego nelle principali aree terapeutiche, il loro profilo di tollerabilità̀ e sicurezza; le terapie cellulari e geniche.
Nel curriculum Biotecnologie della riproduzione umana gli studenti acquisiranno competenze legate alla biologia e genetica della riproduzione umana, sulla fisiopatologia degli apparati riproduttori maschili e femminili, sulla biologia dei gamenti, l’istologia dei tessuti e le metodiche criobiologiche. Acquisiranno inoltre le competenze per gestire, trattare in vitro, coltivare e crioconservare gameti e embrioni umani. Saranno in grado di gestire i gameti in laboratorio dalla loro raccolta, alla fecondazione in vitro, ai primi stadi di sviluppo embrionale, avranno le competenze per riprodurre in vitro i processi fisiologici di maturazione della cellula uovo e di fecondazione. Dovranno inoltre conosce le normative che regolano tali procedure in ambito nazionale e internazionale.
Tutte le discipline impartite prevedono un congruo numero di ore dedicate alle attività di laboratorio. Le attività didattiche previste dal piano di studi consistono in lezioni frontali, eventuali esercitazioni in aula, laboratori, e tirocinio per la tesi. Al fine di favorire l'apprendimento della lingua inglese e l'abitudine al suo utilizzo, le esercitazioni in aula e alcune attività collegate ai tirocini e alla tesi potranno essere svolte in lingua inglese.
Sbocchi professionali
Classificazione Istat delle professioni
- Biologi e professioni assimilate - (2.3.1.1.1)
- Biochimici - (2.3.1.1.2)
- Biotecnologi - (2.3.1.1.4)