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Ingegneria civile delle acque e dei trasporti

Anno accademico: 
2021/2022
Tipo di corso: 
laurea magistrale
Struttura didattica di riferimento: 
Dipartimento di Ingegneria civile e architettura
Accesso: 
non programmato
Classe: 
LM23 - Ingegneria civile
Lingua in cui si tiene il corso: 
italiano
Sede: 
Catania

Il corso di studio in breve

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile delle acque e dei trasporti si propone di formare professionalità idonee ad affrontare con rigore e spirito critico tutte quelle questioni inerenti alla progettazione ed alla gestione delle infrastrutture civili.

In particolare i laureati magistrali dovranno acquisire le competenze seguenti:

  • studio delle risorse idriche (convenzionali e non);
  • progettazione e gestione di opere e infrastrutture relative alla raccolta, all'utilizzazione e alla distribuzione delle acque per usi civili, irrigui ed industriali;
  • progettazione e gestione di opere e infrastrutture per la difesa idraulica;
  • progettazione e gestione di opere e infrastrutture per la protezione idraulica del territorio;
  • progettazione e gestione di opere e di interventi per le sistemazioni fluviali;
  • progettazione e gestione di opere ed interventi per la potabilizzazione, il trattamento, lo smaltimento e la depurazione delle acque;
  • progettazione e gestione di opere ed interventi per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi;
  • studio delle diverse modalità e di sistemi di trasporto;
  • pianificazione delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto;
  • progettazione, costruzione, gestione e manutenzione delle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e intermodali;
  • progettazione, costruzione, gestione e manutenzione di sistemi innovativi di movimentazione;
  • progettazione e riqualificazione delle infrastrutture di trasporto sulla base dei criteri di sicurezza;
  • stima degli impatti ambientali delle infrastrutture di viabilità e trasporto;
  • progettazione di elementi di arredo funzionale per le infrastrutture stradali e ferroviarie in ambito urbano ed extraurbano.

I laureati magistrali in "Ingegneria civile delle acque e dei trasporti", potranno così trovare occupazione principalmente presso imprese di costruzione e manutenzione, studi professionali, società di progettazione di opere, impianti e infrastrutture civili e specificamente attinenti ai sistemi idraulici o di trasporto; uffici pubblici di progettazione, pianificazione, gestione e controllo di sistemi idraulici o di trasporto urbani e territoriali; aziende, enti, consorzi e agenzie di gestione e controllo di sistemi di opere e servizi idraulici o di trasporto; società di servizi per lo studio di fattibilità dell'impatto urbano e territoriale delle infrastrutture idrauliche o di trasporto.

Il corso di studi è strutturato in 2 anni, organizzati in attività didattiche suddivise in periodi (2 all'anno), al termine dei quali gli allievi dovranno acquisire 120 CFU (Crediti formativi universitari). La prova finale (12 CFU) consiste nella discussione di una tesi di laurea in lingua italiana o inglese svolta sotto il controllo di uno o più relatori; la tesi potrà avere carattere teorico, sperimentale, progettuale o compilativo e, in ogni caso, in linea con il percorso curriculare.

Il corso prevede lo svolgimento di un tirocinio formativo in imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali, caratterizzati da attività lavorative coerenti con gli obiettivi formativi del corso.

Obiettivi formativi

Il corso ha la finalità di fornire in maniera approfondita le conoscenze, le tecniche e gli strumenti, anche i più recenti e innovativi, necessari per affrontare i problemi relativi:

  • allo studio delle risorse idriche, convenzionali e no, all'analisi, alla progettazione e alla gestione di opere e infrastrutture relative alla raccolta, all'utilizzazione e alla distribuzione delle acque per usi civili, irrigui ed industriali, alla difesa idraulica, alla protezione idraulica del territorio, alle sistemazioni fluviali, alla potabilizzazione, trattamento, smaltimento e depurazione delle acque, e ai rifiuti solidi;
  • alla pianificazione, progettazione, costruzione e gestione dei sistemi delle infrastrutture viarie e dei trasporti (strade ed autostrade, ferrovie e metropolitane, aeroporti, autoporti e centri intermodali, etc.) anche attraverso l'applicazione di idonei criteri di sicurezza sia in fase di progetto che di esercizio. 

Nel primo anno del corso di studi si forniscono conoscenze nei settori dell'Ingegneria delle acque e dell'Ingegneria dei trasporti, privilegiando i settori che si occupano della progettazione, esecuzione e gestione delle infrastrutture idrauliche e di trasporto, e nei settori delle discipline affini e integrative.

Nel secondo anno si approfondiscono le conoscenze sulle metodologie di analisi e tecnico-professionali, attraverso discipline caratterizzanti e affini e ulteriori attività finalizzate all'inserimento nel mondo del lavoro.

Sbocchi professionali

Classificazione Istat delle professioni

  • Ingegneri edili e ambientali - (2.2.1.6.1)
  • Ingegneri idraulici - (2.2.1.6.2)