Ingegneria informatica
Il corso di studio in breve
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Informatica è orientato alla formazione di figure di alto profilo in grado di progettare, realizzare e gestire sistemi hardware e software per applicazioni nei settori dell'industria, dei servizi al cittadino e alle imprese, e del supporto alle attività personali dei singoli individui (cura della salute, lavoro, svago).
L'ingegnere informatico magistrale amplia e rafforza le competenze informatiche e tecnologiche acquisite nel primo ciclo di studi, approfondendo le conoscenze hardware e sistemistiche, e le metodologie di progettazione di software, sistemi e servizi; perfeziona le proprie capacità di analisi e problem-solving e amplia il bagaglio culturale ingegneristico in settori dell'ingegneria dell'informazione, quali, ad esempio, l'automatica e le telecomunicazioni. Ciò gli consente di acquisire la capacità di integrare tecnologie diversificate e avanzate per risolvere in modo innovativo ed efficace problemi complessi sia in ambiti tradizionali che in scenari emergenti. Queste caratteristiche lo contraddistinguono dall'informatico formato nell'ambito delle scienze matematico/computazionali, maggiormente focalizzato sulle problematiche del software senza la visione sistemica e ingegneristica (reti di comunicazione, sensori, infrastrutture hardware) propria dell'ingegnere informatico.
Percorso formativo
Il percorso formativo offerto dal corso di laurea prevede 12 esami, di cui uno a scelta dello studente. Nell'ambito delle attività caratterizzanti dell'ingegneria informatica vengono affrontate:
- le metodologie avanzate di progettazione e sviluppo del software, incluse la progettazione di sistemi distribuiti, la sicurezza dei sistemi informativi e l'utilizzo di linguaggi di programmazione avanzati;
- le tecnologie per la progettazione e lo sviluppo di sistemi hardware e software con componenti intelligenti e interattive/adattative (sistemi embedded, Internet delle Cose - IOT, intelligenza artificiale e apprendimento automatico);
- le tecnologie dell'informatica industriale, sia per gli aspetti dell'infrastruttura di rete che delle applicazioni (ad esempio negli ambiti automotive, fabbrica intelligente, controllo di processo, sistemi di sorveglianza e sicurezza).
Nell'ambito dei settori ingegneristici affini vengono approfondite le tecnologie di controllo automatico e le architetture dei sistemi di telecomunicazione, con particolare riferimento ai nuovi modelli di internet e di connettività in rete. Completano il percorso formativo attività seminariali e laboratori tecnici mirati all'acquisizione di altre abilità utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, e, infine, lo sviluppo di una tesi di laurea.
Per molti insegnamenti una parte significativa di ore è dedicata alle esperienze pratiche e allo sviluppo di progetti, e tipicamente queste attività sono contestualizzate sulla base di progetti di ricerca di rilievo internazionale cui partecipano i docenti del corso e alle numerose collaborazioni in atto con realtà aziendali presenti nel territorio.
Sbocchi professionali
Il laureato magistrale in "Ingegneria Informatica" è una figura molto ricercata nel mondo del lavoro, che trova la sua naturale collocazione nei quadri tecnici di aziende operanti nei settori dell'IT (Information Technology), all'interno di imprese di servizi o manifatturiere, in aziende private ed enti pubblici che svolgono attività di ricerca, innovazione, progettazione e sviluppo, di pubbliche amministrazioni che usano l'informatica per attività di pianificazione e gestione, e nella libera professione.
Classificazione Istat delle professioni
- Analisti e progettisti di software - (2.1.1.4.1)
- Analisti di sistema - (2.1.1.4.2)
- Specialisti in reti e comunicazioni informatiche - (2.1.1.5.1)
- Specialisti in sicurezza informatica - (2.1.1.5.4)
- Ingegneri progettisti di calcolatori e loro periferiche - (2.2.1.4.2)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze matematiche e dell’informazione - (2.6.2.1.1)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche industriali e dell’informazione - (2.6.2.3.2)