Pausa natalizia 2024
Tutte le nostre sedi saranno chiuse da lunedì 23 a venerdì 27 dicembre. L'Ufficio di Protocollo generale garantirà il servizio lunedì 23 (ore 8-13).
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Si tratta della riattivazione nell'A.A. 2013/2014 del CdS L12- Mediazione linguistica e interculturale che è già stato presente con successo nell'offerta formativa dell'Università degli Studi di Catania, sede di Ragusa, nell'A.A. 2010/11 e 2011/2012, essendo subentrato al corso di laurea in Scienze della mediazione linguistica attivo dall'A.A. 2001/2002 fino all'A.A. 2009/10.
La mancata attivazione del C.d.S nell'A.A. 2012/13 non è stata dovuta ad un calo delle iscrizioni o a problemi di requisiti didattici, ma conseguenza di un contenzioso finanziario tra l'ateneo di Catania e il Consorzio universitario della provincia di Ragusa, felicemente risoltosi nel febbraio 2013 grazie alla firma di una convenzione tra le parti di durata quindicennale.
La riattivazione nasce dall'esperienza positiva accumulata negli anni precedenti evidente nelle valutazioni sul gradimento degli studenti rispetto alla qualità della docenza, all'adeguatezza delle infrastrutture e dei servizi.
Si sottolinea che non esiste un CdS con una configurazione così precisa nel campo della mediazione linguistica e interculturale né presso l'Università di Catania né presso altre università statali siciliane. Infatti il corso interclasse dell'Università di Palermo (L-11 Lingue e culture moderne & L-12 Mediazione linguistica, denominato: Lingue e letterature moderne e Mediazione linguistica - Italiano come lingua seconda) e quello interclasse dell'Università di Messina (L-11 Lingue e culture moderne & L-12 Mediazione linguistica, denominato: Lingue, Letterature straniere e Tecniche della Mediazione Linguistica) non prevedono insegnamenti curriculari di lingue orientali e di LIS né una particolare attenzione didattica ai settori dell'integrazione e del terziario.
Nel CdS è presente un alto numero di crediti destinati agli insegnamenti linguistici, sia a livello metalinguistico che strumentale e un ampio spazio è dato ad insegnamenti culturali (letterari, filosofici, storici) fondamentali nella formazione di mediatori culturali anche in contesti di migrazione e nell'ottica della globalizzazione. Va sottolineata inoltre la presenza di discipline affini relative al diritto e alla sociologia necessarie per operare in contesti multiculturali a livello di rapporti economici e di assistenza. Al terzo anno sono previsti infine tirocini da svolgersi presso enti pubblici e privati, svolti all'interno di apposite convenzioni.
L'interesse reale del territorio non solo a livello locale ma su base regionale è attestato dal fatto che oltre la metà degli studenti proviene da altre province.
a) Obiettivi
Il Corso di Laurea in “Mediazione Linguistica e Interculturale” , come si evince anche dal titolo scelto, si prefigge di rispondere a una doppia esigenza di formazione linguistico-letteraria e culturale. Tale esigenza formativa scaturisce dal fatto che il ruolo del mediatore linguistico (che investe di fatto tutti gli ambiti di comunicazione internazionale, in un mondo sempre più globalizzato) richiede il possesso, oltre che delle abilità di carattere linguistico, anche di competenze più variegate (ad esempio, di natura giuridica e informatica) e soprattutto di una solida formazione culturale di tipo linguistico-letterario.
Il mediatore linguistico impiega la propria preparazione linguistico-interdisciplinare al fine di operare in prima persona, o di insegnare ad altri, l'utilizzo di strutture linguistiche finalizzate a rapporti istituzionali-aziendaliculturali attivati, in ambito sia nazionale che estero, in contesti multietnici e multiculturali. Tali obiettivi vengono raggiunti sin dal I anno di corso grazie allo studio approfondito, sia pratico sia teorico, di due lingue straniere (triennali) e dell'italiano, oltre ad una terza lingua straniera (biennale o triennale). Negli anni successivi, oltre al potenziamento delle strutture linguistiche e della riflessione teorica, gli studenti acquisiscono, mediante le lezioni frontali, le esercitazioni, i seminari e le varie attività di contesto collaterali (partecipazione a convegni, conferenze, cineforum in lingua straniera) ulteriori e approfondite conoscenze storico-culturali e letterarie relative alla contestualizzazione delle lingue studiate.
b) Descrizione del percorso formativo
Il corso di laurea in “Mediazione Linguistica e Interculturale” ha una durata di tre anni e si caratterizza per un percorso formativo a marcata connotazione linguistico-letteraria e culturale. Lo studio delle lingue comprenderà, naturalmente, sia il livello metalinguistico sia quello strumentale. Ampio spazio è dedicato all'insegnamento della letteratura italiana, ed eventualmente di suoi aspetti particolari, e delle letterature comparate, qualora lo studente opti per una preparazione di tipo comparatistico. Sia l'approccio linguistico che quello letterario saranno fondati su una base critico-filologica. Il corso di laurea si caratterizza altresì per una impostazione attenta alle dinamiche temporali e spaziali, entro le quali trovino collocazione i grandi processi linguistico-culturali della modernità e della contemporaneità. In tale ottica le discipline linguistiche sono svolte nella lingua straniera specifica e inoltre gli insegnamenti di Geografia (Geography) e Sociologia della comunicazione interculturale (Sociology of intercultural communication) sono tenuti in inglese al fine di favorire il processo di internazionalizzazione.
Poiché questo corso di laurea in “Mediazione Linguistica e Interculturale” prevede la possibilità di proseguire gli studi in corsi di laurea magistrale della classe LM-37, il percorso formativo (visto nella sua articolazione quinquennale) consente allo studente di conseguire i CFU necessari all'accesso a quegli ulteriori percorsi formativi obbligatori che, di caso in caso e sempre in relazione alle norme vigenti, potranno condurlo all'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole secondarie superiori.