Pausa natalizia 2024
Tutte le nostre sedi saranno chiuse da lunedì 23 a venerdì 27 dicembre. L'Ufficio di Protocollo generale garantirà il servizio lunedì 23 (ore 8-13).
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Lo specializzando deve acquisire le conoscenze specifiche dei fenomeni fisici, biochimici e fisiopatologici necessarie per applicare correttamente le tecniche dell’anestesia e della medicina perioperatoria, per trattare il paziente con dolore, per gestire la criticità clinica in elezione e in emergenza, e per assistere il paziente fragile con appropriata intensità di cura, anche fuori dalla terapia intensiva e nell’ambito, della medicina iperbarica.
Deve quindi conseguire la capacità di valutare il rischio e preparare il paziente candidato all’intervento chirurgico in elezione o in urgenza/emergenza, e/o a procedure diagnostiche o terapeutiche extrachirurgiche. Deve inoltre conoscere le condizioni fisiopatologiche di base, individuando le modalità di correzione dei disturbi che possono influenzare la condotta anestesiologica, la risposta alle manovre chirurgiche, diagnostiche e/o terapeutiche ed il decorso perioperatorio. Deve saper gestire in sicurezza i farmaci anestesiologici, le vie aeree e la ventilazione, il rischio clinico nelle diver-se fasi di induzione, mantenimento e risveglio, includendo le tecniche utili a ottenere una adeguata gestione del dolore.
Lo specializzando deve essere in grado di operare le scelte in base alla valutazione del rischio e saper praticare le diverse tecniche di sedazione, anestesia generale e/o loco regionale, oltre che di monitoraggio più idonei alle condizioni cliniche del paziente, in elezione ed in urgenza/emergenza, sia adulto che in età pediatrica.
Deve acquisire le conoscenze teoriche e l’abilità pratica per diagnosticare e trattare, secondo gli standard nazionali ed europei, tutte le condizioni cliniche connesse con la medicina perioperatoria, la terapia intensiva polivalente e quella specialistica. Deve apprendere e saper utilizzare i sistemi di monitoraggio e le tecniche protesiche capaci di supportare le funzioni itali in sala operatoria e in area di recupero postoperatorio, così come in terapia intensiva e durante l’emergenza, intra ed extraospedaliera, includendo la gestione del trauma, della patologia acuta indotta dall’ustione e delle emergenze tossicologiche.
Deve altresì imparare ad affrontare con adeguatezza le situazioni cliniche correlate con il dolore acuto e cronico, anche in ambito multidisciplinare e in hospice.
Deve altresì gestire in maniera appropriata il rapporto con il paziente, per prepararlo adeguatamente alla procedura prevista, ma anche con i congiunti dell’assistito in condizione critica.
Deve inoltre imparare a gestire gli aspetti organizzativi legati al trasporto in sicurezza del soggetto critico in ambito pre-intraospedaliero, ed alla medicina delle catastrofi.
É necessario infine che consegua una valida base teorica riguardo agli aspetti giuridici, medico legali e le implicazioni di bioetica inerenti l’attività professionale della disciplina.
Lo specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore sviluppa conoscenze teoriche, scientifiche e professionali condivise nella pratica clinica sia con la classe della Medicina che con quella delle Chirurgie. Durante il percorso formativo deve acquisire e sviluppare le conoscenze teoriche di base e specifiche della disciplina, l’abilità tecnica e l’attitudine necessarie ad affrontare appropriatamente, secondo gli standard nazionali ed europei, le situazioni cliniche connesse: alla Medicina Perioperatoria ed alla gestione dell’Anestesia Generale e Loco-Regionale nelle diverse branche della Chirurgia, in Ostetricia e per le diverse procedure diagnostiche e terapeutiche, anche non chirurgiche; alla Medicina per Intensità di cura, sia per la Terapia Intensiva postoperatoria che in Terapia Intensiva Polivalente e Specialistica; alla Terapia del Dolore, sia acuto che cronico, oltre che in ambito multidisciplinare e per le Cure Palliative; alla Medicina dell’Emergenza, intra ed extraospedaliera, ed alla Medicina delle Catastrofi; alla Terapia Iperbarica; alla Tossicologia d’Urgenza. Egli deve inoltre acquisire la capacità: di comunicare con chiarezza ed umanità col paziente e con i familiari anche riguardo al consenso informato (non solo nel contesto preoperatorio), al prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto ed al supporto terapeutico sintomatico per i pazienti EOL (End of Life); di inte-ragire positivamente con gli altri specialisti e con le altre figure professionali sanitarie; di possedere competenze in me-rito a organizzazione sanitaria e governo clinico, conoscendo gli aspetti medico-legali e gestendo in modo appropriato il rischio clinico; di sviluppare, anche attraverso esperienze in simulazione, le competenze non tecniche anestesiologi-che (ANTS); di perseguire l’obiettivo di un costante aggiornamento delle sue conoscenze attraverso la ricerca e la for-mazione permanente continua nei diversi ambiti della disciplina.
È vietata l'iscrizione contemporanea in diverse università italiane o estere o a queste assimilabili, a diversi corsi di I, II e III ciclo, master di I e II livello, e corsi previsti dal D.M. n. 249/2010, al corso di specializzazione in Psicoterapia ex D.M. n.509/1998, al corso di diploma per mediatori linguistici ex D.M. n. 38/2002. La frequenza congiunta del corso di specializzazione medica e del corso di dottorato di ricerca è consentita solo alle condizioni e nei limiti previsti dalla normativa vigente.
Al concorso possono partecipare coloro che abbiano conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia in data anteriore al termine di scadenza per la presentazione della domanda di partecipazione; il candidato che supera il concorso è ammesso alla Scuola a condizione che entro la data di inizio delle attività didattiche consegua l'abilitazione all'esercizio della professione di Medico-Chirurgo, ove non ancora posseduta. In caso di abilitazione all’esercizio della professione conseguita all’estero, entro la suddetta data è richiesto il possesso del Decreto di riconoscimento del titolo ai fini dell’esercizio della professione medica rilasciato dal Ministero della Salute.
Il concorso di ammissione è per titoli ed esami, con una prova scritta da superare e la valutazione dei titoli (voto di laurea, curriculum, esami) secondo quanto previsto dal bando di ammissione di cui al D.M. n. 720/2017.
Per l'a.a. 2016/2017, si deve fare riferimento al relativo bando di ammissione.