Assegni di ricerca
Gli assegni di ricerca sono conferiti a neolaureati e giovani studiosi, per collaborare allo svolgimento di una specifica ricerca.
L'attribuzione dell'assegno avviene attraverso una selezione pubblica, per titoli e colloquio (assegni di ricerca di tipo B - bandi dipartimentali), o per titoli, colloquio e progetto (assegni di ricerca di tipo A - bando di Ateneo).
Per gli assegni di ricerca di tipo A è pubblicato un unico bando per tutte le tematiche di ricerca individuate dai dipartimenti, e contiene l'indicazione del settore scientifico disciplinare di riferimento. La selezione dei candidati avviene sulla base del curriculum presentato, di un colloquio e di un progetto di ricerca redatto dal candidato sia in italiano che in inglese. Il progetto, in particolare, deve contenere un abstract, la descrizione del background della ricerca, gli obiettivi e risultati che si intendono raggiungere.
Per gli assegni di ricerca di tipo B è pubblicato un bando per lo svolgimento di uno specifico programma di ricerca individuato dal dipartimento proponente. La selezione del vincitore è effettuata sulla base del curriculum presentato e di un colloquio volto a accertare l'idoneità del candidato allo svolgimento del programma di ricerca indicato dal dipartimento.
La durata dei contratti per assegni di ricerca può variare da uno a tre anni e, se previsto dal bando, possono essere rinnovati fino sei anni, limite massimo stabilito dalla legge.