Pausa estiva 2024
Tutte le nostre sedi saranno chiuse da lunedì 12 a venerdì 23 agosto. L'Ufficio di Protocollo generale garantirà il servizio dalle ore 8 alle ore 13.
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L’Università degli Studi di Catania ha deciso di impegnarsi per il raggiungimento degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile fissati nell’Agenda 2030 adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 2015 e mira a sviluppare strategie di gestione sostenibile delle risorse idriche in Ateneo. II progetto si articola nelle seguenti fasi:
FASE 1: interventi nel breve periodo, attraverso l’adozione di misure di risparmio idrico che vadano a privilegiare interventi a carattere puntuale e non “invasivo” sulla struttura degli edifici;
FASE 2: interventi nel lungo periodo, attraverso interventi strutturali che si basano su impianti per il recupero delle acque depurate, delle acque grigie e delle acque meteoriche;
FASE 3: attività da svolgersi in maniera trasversale alle due precedenti fasi, attraverso l’adozione di interventi a carattere educativo e divulgativo.
Al fine di fare un punto zero sui consumi idrici in Ateneo, si sta procedendo con la valutazione dell’eventuale presenza di contatori interni agli edifici, dei relativi dati archiviati e con l'analisi diretta di bollette dell’ente distributore. Nei casi in cui non sia stato possibile procedere alla rilevazione dei consumi con le suddette modalità, si sta provvedendo con l’installazione di dispositivi intelligenti di lettura delle portate d’acqua e delle pressioni per le reti di distribuzione d’acqua.
FASE 1 - interventi nel breve periodo: dal momento che è stato dimostrato che, applicando dispositivi per il risparmio di acqua a rubinetti e wc, è possibile ridurre i consumi di circa il 50% (European Environment Agency, 2002), durante la fase 1 si procederà ad adottare le seguenti che riguardano i rubinetti e i wc:
FASE 2 - interventi nel lungo periodo: oltre alle suddette misure da applicare all’interno degli edifici dell’Ateneo, verranno intraprese misure strutturali che prevedono la realizzazione di nuovi impianti o la modifica di quelle esistenti, quali:
FASE 3 - interventi divulgativi: il miglioramento delle performance ambientali di Ateneo in ambito di gestione sostenibile delle risorse idriche può essere ottenuto anche attraverso misure di tipo educativo che hanno lo scopo di sensibilizzare gli utenti in tema di risparmio e utilizzo responsabile della risorsa idrica.
Prevenire la produzione di rifiuti, incrementare la raccolta differenziata, gestire nel modo più sostenibile possibile il ciclo dei rifiuti all’interno delle strutture e degli edifici dell’Università: sono questi gli obiettivi di sostenibilità e gestione interna sostenibile contenuti nel Piano strategico 2022-2026.
Riduzione della produzione dei rifiuti - Piano di gestione dei RAEE e degli ingombranti:
L’iniziativa “Portale del Riutilizzo” dell’Università degli Studi di Catania è stata sviluppata con lo scopo di dare una seconda vita ad attrezzature, arredi e materiali in genere che, per diversi motivi, vengono dismessi dalle varie strutture dell’Ateneo perché non più utilizzati o semplicemente sostituiti con oggetti nuovi. La principale attività consiste nell’acquisire dismissioni prima che diventino rifiuti e inserirli all’interno di un portale accessibile dal sito dell’Università degli Studi di Catania. Tramite il Portale i beni saranno messi a disposizione delle diverse strutture di Ateneo e successivamente, qualora non più funzionali all’interno dei locali universitari, verranno donati a studenti, enti no profit e istituzioni cittadine. Questa attività permetterà quindi di prolungare significativamente la vita della maggior parte delle attrezzature e degli arredi che oggi vengono smaltiti come rifiuti e quindi, di fatto, di ridurne l’impatto ambientale. Il progetto nasce da una collaborazione tra le varie aree di Ateneo e si basa su una piattaforma open source (Drupal) per la gestione dei contenuti.
Differenziazione dei rifiuti - Attivazione del sistema di gestione centralizzata per la raccolta differenziata: Nel mese di ottobre 2018, alla luce dei sopralluoghi effettuati e degli accordi raggiunti con la ditta di pulizia dell’Ateneo e con il Comune di Catania, è stato dimensionato il progetto “raccolta differenziata Poli di Ateneo”, che ha previsto la fornitura di 200 contenitori per la raccolta differenziata di carta, plastica e indifferenziato in alcuni plessi universitari, in base alle procedure di raccolta stabilite per le diverse tipologie di locali (uffici, laboratori, aree comuni, aree ristoro e aree esterne). A partire dall'a.a. 2019 - 2020 è stata realizzata una progressiva estensione della modalità di raccolta differenziata in tutte le sedi dell’Ateneo e, in collaborazione con il Comune di Catania, è stato dimensionato il progetto della raccolta differenziata per tutte le strutture universitarie. La zona che comprende via S. Sofia è fornita di quattro punti di raccolta che comprendono cassonetti e carrellati differenti per tipologia di rifiuti, mentre le restanti aree (da via Valdisavoia fino al centro storico) sono servite dal servizio di porta a porta e i ritiri vengono effettuati come da calendario comunale.
Differenziazione dei rifiuti - Compattatori ecologici: per aumentare la raccolta differenziata grazie ad un maggior coinvolgimento della comunità accademica, presso il C.U. S. Sofia è stato installato un compattatore ecologico per la riduzione dei rifiuti fino al 90% del volume iniziale. In cambio del rifiuto, il sistema darà la possibilità agli studenti di scegliere, grazie al sistema touch screen, quale sconto o coupon ottenere come premio da spendere nelle attività convenzionate con l’Ateneo.
Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei servizi e delle forniture: il progetto propone azioni specifiche in favore dell’integrazione delle esigenze della sostenibilità negli appalti, attraverso l’inserimento, nei documenti di gara, di specifiche tecniche e clausole contrattuali, definite sulla base delle prescrizioni normative in materia (CAM). Particolare attenzione sarà riservata ad alcuni servizi strategici per l’Ateneo, affinché essi siano orientati verso il conseguimento degli obiettivi ambientali. In tal senso, risultano essenziali i seguenti servizi: